Cosa è il TORIO?

Non sono mai stata particolarmente interessata alle energie nucleari, tanto meno credevo che esistesse una forma di utilizzo di energia nucleare meno invasi di quello che ci hanno fatto pensare fino ad ora, cioè che le centrali nucleari dovessero essere di uranio e plutonio, tra i metalli più nocivi, radioattivi e inquinanti della terra.

Ho guardato da poco tempo un documentario che parlava delle energie nucleari, ma per qualche strano motivo non ne avevo mai sentito parlare prima di quel momento, a quanto pare si tratta di un metallo reperibile in natura, e in realtà era stata costruita una centrale nucleare per poter creare energia tramite il TORIO, infatti sembrerebbe che basti un piccolo sassolino di questo metallo per produrre energia per il fabbisogno necessario a una persona, alla sua casa per una vita intera.

Inoltre, dal documentario emerge che eventuali centrali nucleari di TORIO, rispetto a quelle costruite in uranio e plutonio, non rischiano di saltare in aria perché sono creati con delle pompe che devono essere sempre controllate, perché il suo sistema sembra davvero precario, e di quello che sto scrivendo a quanto pare se ne sa già molto, perché la prima centrale di TORIO viene ideata nel novecento. Il discorso del TORIO è abbastanza semplice rispetto a quello dei reattori Urano-plutonio, oltre che ad essere presente in natura in quantità decisamente maggiori all’uranio, ha una capacità di produzione di combustibile senza dover necessariamente ricorrere a impianti con sistemi molto pericoli e altamente esplosivi.

Uno tra i paesi al mondo ad avere più già cimenti di TORIO è l’India, che ha già in programma il suo utilizzo per produrre energia nucleare al posto dell’uranio. Inoltre, sembrerebbe che il TORIO, abbia una radioattività molto inferiore rispetto a quella di uranio e plutonio, per cui anche lo smaltimento di questo metallo sarebbe molto più veloce rispetto a quelle di uranio, che al contrario potrebbero impiegare decine di migliaia di anni per essere smaltite. Per quanto riguarda il TORIO, si è fatto un calcolo di trecento anni per il suo completo smaltimento, quindi anche da un punto di vista di impatto naturale, ha un altro punto a fa ero rispetto all’uranio-plutonio.

Energia nucleare SI o NO?

Non so se esiste una risposta, tanto meno se il TORIO potrebbe davvero cambiare le sorti di come stiamo utilizzando la terra e le su energie, però idealmente secondo i progetti degli scienziati, oggi ci troveremmo davanti ad un mondo completamente diverso, con macchine che funzionerebbero in maniera completamente diversa, non esisterebbe il mondo come lo conosciamo noi oggi, ma al contrario ci sarebbe molto meno inquinamento.

Forse, di sicuro, non lo so, esistono altre forme di energia che si possono utilizzare, ma parlando realisticamente abbiamo costruito davvero molto, e forse le energie naturali non sono sempre così sufficienti, dovremmo ricostruire e cominciare a costruire seguendo sempre principi sostenibili, in ogni caso, senza dimenticarci di non nuocere più di ciò che abbiamo già fatto a madre natura.

La rivoluzione scolastica di Steiner

Ci sono moltissimi punti a favore sulla grandissima rivoluzione che ha portato Steiner nelle scuole, ma più di tutte molto probabilmente riguarda la sua riforma scolastica, molto simile a quello della famosissima italiana montessori, e si tratta di una delle massime che meglio si applicano alla scuola moderna, la libertà, ispirata al famoso romanzo Emilio di Rousseau, nel quale si descrive un infanzia dettata dalle predisposizioni naturali del bambino, molto più che impostare determinate materie, senza dare neppure il tempo al bambino di trovare quello che davvero desidera fare. Mi ricordo di aver letto il Rousseau molto tempo fa, ma si tratta di uno dei libri che mi rimangono di più in testa, più di qualunque altro libro, proprio per la grandissima libertà di pensiero, unita alla grandissima saggezza del filosofo francese, capace di riconoscere il principio fondamentale che sta alla base di ogni azione umana: il grande libero arbitrio.

Vengono specificatamente descritto nell’Emilio le fasi di crescita del bambino, evidenziando e spiegando come ogni fase ha caratteristiche diverse, si parte con lasciare sempre la libertà di capire cosa desidera davvero fare, e all’inizio si tende a lasciar da solo il bambino, senza farlo entrare in contatto con coetanei, non troppo almeno non inutilmente, e questo secondo il grande filosofo aiuta a migliorare e ad imparare cosa siamo davvero destinati a fare, quindi quando comincerà l’interazione il bambino sarà in grado di approcciarsi con il massimo rispetto per gli altri bambini, e quindi in questo modo svilupperà un grande senso di consapevolezza di se stesso e di tutti glia litri esseri viventi.

Beh, in sintesi, il metodo steneriano racchiude le massime descritte nella grande opera di Rousseau, si tratta oggi di uno dei metodi educativi più apprezzati proprio perché i ragazzi che hanno la possibilità di studiare in questo scuole con questo metodo, riescono davvero a diventare ciò che desiderano davvero, perché alla base di tutto c’è un grandissimo insegnamento verso l’amore per la natura, oltre che infondere un grande senso di consapevolezza di ciò che si vuole diventare. Purtroppo le scuole staneriane sono private, per cui la loro retta non costa poco, per quello che viene insegnato, ogni bambino dovrebbe avere la possibilità di imparare ciò che viene insegnato in queste scuole, perché si tratta di cose davvero importanti da conoscere.

La filosofia della libertà

Si tratta di uno dei libri più importanti scritti dal grandissimo filosofo, con il quale celebra anche la sua grandissima antroposofia, e con il titolo non significava libertà nel senso di poter fare quello che si vuole senza curarsi degli altri, ma al contrario seguendo sempre un profondo rispetto per il genere umano è la natura più in generale, cercare di trovare semplicemente ciò che si desidera fare nella più completa totale libertà di scelta, seguendo le vere prime predisposizioni naturali.

Se tutti noi crescendo, saremmo stati in grado di fare ciò che davvero desideravamo, nel mondo non esisterebbero persone frustrate o depresse, perché la maggioranza di malattie o condizioni ansiose che arrivano, vengono create perché noi non siamo in grado di capire cosa vogliamo davvero, e questo causa la nascita di depressioni,m quindi la cosa più importante rimane fare ciò che desideri, seguendo cuore e testa.

Controllare casa dal cellulare!

Da poco tempo mi sono comprata uno smartphone, comincio con il dirvi che non sono proprio tecnologica, ossia, amo un soggiorno super elettronico e ho un sistema dolby da far girare la testa al cinema e non scherzo, amo moltissimo i film, e ho deciso di trattarmi davvero bene da questo punto di vista, e per essere certa di fare un buon acquisto ho incorporato il tutto con un nuovissimo cellulare, di ultima generazione, e devo dire che mi trovo davvero bene.

Quindi premetto che non avevo idea di copie cosa avessi comprato, mi sono fatta consigliare dal commesso, che mi sembrava davvero esperto, poi parlando con mio marito mi sono resa conto che non ero stata fregata. Mio marito dal canto suo, lo usa molto per lavoro, e quindi mi ha già cominciato a spiegare come posso utilizzarlo al meglio, con tutte le sue funzioni, e mi ha raccontato che ormai siamo arrivati al punto in cui sarà possibile e molto semplice riuscire a controllare davvero casa tua, da dove vuoi, ti basterà solo avere una connessione internet, nell’epoca virtuale, siamo riusciti a creare degli elettrodomestici in grado di interagire con noi tramite un cellulare.

Io ho solo 38 anni e sinceramente non avrei mai pensato che nel giro di soli venti anni, cambiasse tutto così velocemente, mi sembra ieri di quando i primi cellulari sembravano, erano degli scatolotti grandi e ingombranti, e se li potevano permettere davvero in pochi, e nel giro di così poco tempo è tutto cambiato, non ci sono parole che possano descrivere di quanto velocemente ha tutto preso piede con una velocità impressionante, ad oggi sembra strano non avere un cellulare smartphone. Come ho detto all’inizio, anche io amo la tecnologia ma per la visione di film, e quindi non avevo idea che avessero creato delle applicazioni che permettono di accendere o spegnere la lavatrice, le luci di casa o il forno, semplicemente scaricando la app giusta.

Sono estremamente entusiasta nello scoprire che esistono applicazioni in grado di aiutare casalinghe che lavorano, questo potrebbe davvero sconvolgere il modo che abbiamo di concepire anche le nostre vacanze, moltissime persone si preoccupano sempre perché durante le vacanze estive, le case si svuotano e questo purtroppo fa gola ai ladri che le svaligiano, in questo modo con le nuove app potrai tranquillamente controllare casa tua dal cellulare, quando vuoi e in qualunque luogo ti trovi, si tratta di venire anche incontro a tutti coloro che amano lavorare, o avere più tempo libero a disposizione.

Gli usi illimitati

L’altra sera, quando mio marito ha visto il mio entusiasmo riguardo l’argomento, ha continuato a parlare per ore, e non nego che ho smesso di ascoltare alla fine perché mi aveva davvero riempito di nozioni e non ne potevo davvero più, ma sicuramente mi ha davvero entusiasmato conoscere il mondo delle app e degli smartphone, e ancora di più la loro capacità di renderci forse ancora più indipendenti.

L’artigianato delle stampanti 3D!

Mi sono sempre ritenuto una persona abbastanza ferrata sul mondo dell’elettronica e dei computer, ma come sempre non si finisce mai davvero di imparare e conoscere, devo anche confessare oltretutto che ho sempre avuto una bella compagnia di amici davvero appassionati di computer e tra chi crea musica, chi crea e programma siti e poi che si specializza in entrambi, con una grandissima passione per la creazione di oggetti, e ci vuole fantasia e conoscenza.
La scorsa domenica, sono stato a pranzo da un mio amico di vecchia data, che mi ha mostrato la prima stampante 3D che io abbia mai visto, in progetto open source, che permette di auto produrre i suoi pezzi mancanti, la sua struttura, questo mio amico ha montato tutto da solo, beh in realtà, si tratta di un vero e proprio autodidatta, quindi non mi sono sorpreso più di tanto delle sue capacità conoscendolo, al contrario ho davvero apprezzato quello che aveva già cominciato a creare.

A grande linee, la stampante riesce a riprodurre praticamente e realmente i disegni creati al computer, a me per esempio ha regalato una nuvola sulla quale c’è scritto il mio nome, in maniera tridimensionale, con un filamento rosso, ha già anche creato la sua prima macchina con motore, utilizzando arduino, che in questo momento non sono davvero in grado di spiegare, anche perché non sono così ferrato in materia, ma se ti interessa ci sono moltissime notizie circa questo argomento.

La sua stampante, ha una parte nella quale puoi collocare il filo arrotolato, di colore diverso, e non solo (esistono moltissimi materiali che puoi utilizzare, come il legno e perfino il cioccolato mi è stato detto), e non potete capire il mio entusiasmo quando ho visto questa stampante in azione, e devo dire che l’unica cosa che trovo come contro è l’odore di bruciato del materiale, mentre la stampante crea su di un piatto metallico che si scalda, mentre il braccio della stampante con attaccato il filo, lavora come un robot andando a creare il pezzo creato virtualmente sul pc, davvero incredibile, e puoi costruire praticamente di tutto.

Non ci sono limiti virtualmente almeno, e se hai la stampante giusta e i materiali giusti, i limiti non ci sono neanche praticamente.
Come avevo accennato prima, il mio amico ha cominciato già a creare macchinette con ruote e con motore che puoi controllare anche tramite il telefonino, è molto probabilmente tra poco tempo andrà a vertere sul vetro.

Cosa puoi creare davvero?

Per quanto mi sembra di aver coito, non c’è nulla che non puoi riuscire a creare, soprattutto se sei in grado di disegnare e assemblare, utilizzando anche sistemi come arduino, stra conosciuto da tutti quelli che sanno davvero usare molto bene il computer, e ne capiscono di elettronica. Si tratta di un mondo incredibile, molto complicato e quindi a mio avviso molto interessante, ma sono sicuro che se dovesse capitarti di vedere una stampante del gente in azione, ne rimani davvero strabiliato.

Cosa si intende per CROWDFUNDING?

Ci sono moltissimi aspetti che hanno contribuito nel migliorare il mondo soprattutto con il web e uno dei modi migliori per riuscire a capire come funziona, sta sicuramente nell’entrarci, nel provare a cercare nel web, lavoro o semplicemente notizie più veritiere rispetto a quelle spacciate nei telegiornali, e se anche tu come me, hai una curiosità spassionata, arriverai a scoprire anche delle alternative super interessanti creati sul web e con il web, che ti danno la possibilità di poter accedere a dei fondi stanziati prevalentemente da persone come tutti noi.

Mi sto riferendo ad una iniziativa che si chiama CROWDFUNDING, o in italiano ‘colletta 2.0’ proprio perché si possono ottenere dei fondi solo tramite iniziative proposte sul web; spiego meglio, se hai un’idea per aprire una società potresti essere uno dei fortunati che ha ottenuto finanziamenti dal web per cominciare. Questa parola inglese significa ‘raccolta di fondi dalla folla’ si tratta di una parola composta da due parole, CROWD che significa folla e FUNDING che si usa per indicare una raccolta di fondi. Questa iniziativa permette quindi di raccogliere denaro in maniera del tutto spontanea e volontaria, e potresti vedere il tuo progetti realizzato in men che non si dica, prova anche a dare un occhiata alle imprese che hanno già preso piede grazie al CROWDFUNDING.

Da noi, esiste già da due anni, infatti le prime idee sponsorizzate concretamente dal CROWDFUNDING solo per Startups; tutto funziona in maniera abbastanza semplice se hai una buona idea, ovviamente, cioè se vuoi ricevere un funzionamento ti basterà mostrare il tuo progetto su una piattaforma web fissando una cifra di denaro che vuoi raggiungere, e offri delle ricompense a chi ti aiuta, ma questo dipende da quello che puoi offrire, della cifra da raggiungere e anche della richiesta del mercato.

Come ti aiuta il WEB?

Per cominciare ti basterà cercare la piattaforma che fa per te, ce ne sono diverse, e alcune si specializzano in settori, piuttosto che altri, comincio solo con accennarti che esistono diversi tipi di tipologie di CROWDFUNDING, e se ne individuano principalmente tre:

  • Donazione/donation è la raccolta fondi avviene spontaneamente a favore di una buona causa.
  • Ricompensa/reward è la raccolta fondi che avviene dando in cambio una ricompensa o un premio.
  • Interessi/social lending è la raccolta che avviene solitamente per avviare imprese.
  • Profitti/royalty è la raccolta nella quale gli investitori ottengono parte dei profitti.
  • Quote o azioni/equità based è la raccolta che prevede la spartizione di quote della società eventualmente creata.

Spero di essere riuscito ad appassionarti a tal punto da fare le tue eventuali ricerche e magari se hai intenzione di aprire una società in questo modo puoi anche trovare dei punti di appoggio nella tua città, ci sono uffici ai quali potresti affidarti per saperne di più su questa nuovissima eccitante.
Iniziativa, anche se non sono perfettamente in grado di spiegarti quello che ho scoperto in maniera più dettagliata, lascio qui di a te e alla tua curiosità il resto.

Dalla cosmologia del Multiverso alla metafisica dei mondi paralleli

Non credo che siamo gli unici, sono sempre stata convinta che ci fossero anche altri abitanti nell’universo, e che proprio perché noi non siamo mai riusciti a de finirlo limitato, ma al contrario, sono sempre più interessata al fenomeno dei buchi neri, e li considero da una parte come una porta che potrebbe condurre ad altri universi, magari alle diverse dimensione dello stesso universo, o magari alla vera esistenza di universi paralleli.

I romanzi sono quelli che riescono sempre meglio ad aiutare nel fantasticare su questa possibilità,me perché no anche e forse oggi più che mai anche i film, soprattutto quelli di fantascienza, che abbracciano l’idea di mondi o universi paralleli, anche se non si tratta della stessa cosa, esistono due filoni di pensiero, che argomenterò tra poco, una parte dei sostenitori crede nella possibilità del Multiverso, dall’altra parte ci sono i sostenitori dei mondi paralleli, ma dentro un solo universo.

Esiste anche una teoria scientifica secondo la quale ci sarebbe la possibilità di avere universi paralleli, si chiama in fisica, la teoria del Multiverso, che spiegherebbe come sia possibile la co-esistenza di universi al di fuori di quello a noi conosciuto, che in Realtà risalirebbe ad alcuni principi fisici e scientifici come la famosa e riconosciuta teoria delle stringhe e delle bolle, chiamata anche inflazione caotica. In effetti, fu creato questo termine da uno scrittore americano per la prima volta, per poi essere ripreso da altri libri di fantasia e fantascienza, ci sono moltissimi romanzi che vengono ambientati in universi paralleli, ma dal canto solo esclusi avente scientifico ci sono moltissimi peri discordanti, molti dei quali si riferiscono a questo tipo di teoria proprio al confine tra la fantasia e la realtà.

Tra le più famose teorie su base quantistica vediamo il famoso Scienziato Everett III, che aveva proposto una visione di universi paralleli, anche se perché sia una teoria scientifica vera e propria avrebbe bisogno di essere validità secondo la parte degli scettici. Ancora, da un punto di vista scientifico si parla anche di mondi paralleli, sotto un solo universo; ma ancora una volta ci troviamo un campo scientifico fatto di teorie che non è possibile ver inficiare , né validare, e quindi corroborare, ed e anche per questo che la filosofia amando le domande difficili, ha abbracciato questo modo di pensare all’interno della metafisica, che comprende anche grandi argomentazioni nei confronti della teoria del Multiverso.

La filosofia dei mondi possibili…

Anche dal punto di vista filosofico ci sono moltissime teorie molto antiche che si riferiscono alla teoria del Multiverso, nelle teorie di moltissimi filosofi si ipotizza l’esistenza di altri mondi che somiglierebbero alla terra,e molti studiosi dell’atto o avevano riconosciuto la possibilità dell’iniziativa dell’universo già dai tempi di Copernico. Anche Giordano Bruno sta dalla parte del Multiverso, questo famoso filosofo del periodo rinascimentale, racconta e ipotizza della multi-dimensionalita dell’universo.

La grande storia di Atlantide

Ho studiato molta filovia, e mi ricordo un opera di Platone, nei dialoghi di timeo e crizia, che parlano dell’esistenza di un continente situato nell’atlantico, che viene appunto chiamato Atlantide, e si racconta che stava dove erano poste le famosissime colonne di Ercole, che sorreggevano il mondo. Atlantide era una terra popolata da un popolo molto più saggio di noi, che sapeva ormai utilizzare al meglio le forze naturali, tanto che si racconta che ti trattava di un luogo davvero avanzato, e che i suoi abitanti non avessero però fatto i conti con il modificarsi della terra, e questo continente meraviglioso, posto, secondo le scritture tra Africa e America, è sprofondato insieme alla sua conoscenza. Ho sempre amato le storie che narrano di questo luogo.

In realtà, storicamente ci sono moltissimi riferimenti ad Atlantide, e durante l’Ottocento ci furono studiosi che accomunarono la storia degli aztechi e dei Maya, molti tra questi studiosi ripresero il racconto di Platone, nei suoi dialoghi, cercando di costruire nuove teorie, sulla base di perché questi popoli erano così estremamente avanzati. E si racconta di una battaglia che avvenne tra gli abitanti di Atlantide e di Atene, durante la quale gli ateniesi vittoriosi videro il crollo di Atlantide dovuto ad un cataclisma naturale che la vide sprofondare nelle acque dell’oceano.

Molti altri scrittori, filosofi, e amanti del mistero hanno raccontato dell’esistenza di questa terra, compreso Steiner e il famosissimo chiaroveggente Edgardo Cayce, che racconto anche di dove si trovava questo continente, collocandolo nel mar dei Caraibi. Altri studiosi si riferiscono alla presenza delle colonne d’Ercole, che si ipotizza fossero situata in Africa, dalle quali si passava fino al mediterraneo, Erodoto stesso racconta di una circumnavigazione attorno le colonne d’ercole, dove si suggeriva che si trovasse anche il continente di Atlantide.

La storia di Atlantide non è la sola, perché si racconta che insieme a lei fossero anche esistiti altri due continenti, Mu e Lemuria, tutto quello che accomuna sempre le storie dietro questi continenti, rappresenta l’enorme conoscenza dei suoi abitanti, e anche il fatto che fossero anche diversi da come siamo noi oggi, e si ipotizza anche che fossero abitati da esseri umani giganti, quindi avevano anche delle fattezze diverse dovute anche al clima e al mondo, che secondo le leggende era molto diverso da oggi. In realtà, esistono moltissime teorie contrastanti, e secondo le quali questi continenti potrebbero essere situati in posti diversi, dalle primissime teorie discusse nei dialoghi di Platone, che hanno poi seguito il suo discepolo Aristotele.

Cosa c’è sotto il mare?

Ad oggi, non è mai stato ancora davvero capito o scoperto, che cosa si trovi davvero sotto il mare, e questo continua ad essere un grandissimo mistero, e forse come tanti altri rimarrà tale.

Oppure, le nostre tecnologie arriveranno anche a capire cosa c’è di nascosto sotto i mari, e magari riscopriremo una storia simile a 20000 leghe sotto i mari, con mostri giganti e una civiltà nascosta e segreta, forse basterebbe guardare e cercare in fondo al mare, per svelare i segreti dell’umanità.

La leggenda della Terra Cava

Poco tempo fa mi è capitato di leggere una storia molto interessante e avvincente che riguarda le spedizioni polari, durante i primi anni del 900, e racconta le grandissime avventure dello spedizioniere ammiraglio americano Byrd, uno tra i primissimi ad addentrarsi nelle immense distese ghiacciate dell’antartico. A quel tempo si utilizzavano i diari di bordo, nei quali, i comandanti delle spedizioni, principalmente, annotavano tutto quello che stava succedendo, e solitamente ogni quindici minuti, bisognava riportare ciò che si vedeva, si racconta che in una delle sue spedizioni l’ammiraglio raggiunse la Terra cava, ossia un continente situato all’interno della terra, al quale si poteva accedere principalmente dai poli, anche se nel mondo altre leggende narrano di porte anche sulle terra per accedervi.

Come tante altre storie, rimane una leggenda, ma si tratta di una delle più interessanti, quella con la quale ti potresti ritrovare a fare l’indiana Jones, alla ricerca della terra cava, sembra anche un titolo per un nuovo film di avventure. Scherzi a parte, ci sono delle testimonianze storiche, per lo più di popoli tibetani, perché si racconta che una delle porte risiede proprio lì, ma non si tratta solo dei popoli tibetani ma anche altri moltissimi popoli raccontano di questo posto, compresi i famosissimi popoli che hanno abitato l’America meridionale, mi riferisco ai Maya, gli inca gli aztechi. Questi sono stati anche dei popoli che molto spesso lasciavano anche dei disegni come testimonianza storica di quello che vedevano, e per esprimerlo raffiguravano ciò che vedevano.

Moltissimi scrittori, in tempi diversi si sono dilettati nel raccontare moltissime storie sulla terra cava, non a caso mi viene in mente il famosissimo capolavoro di Viaggio al centro della Terra, di Verne, un titolo che ho pescato nella memorie tra moltissimi altri, che avvolgono ancora oggi con una ala di mistero, la storia della terra cava. Ci sono testi antichi che ne parlano, e moltissimi buddisti, ad esempio, la chiamano Shambala, questo perché a loro veduta si tratta di un luogo di pace assoluta, dove esiste un equilibrio completo tra natura e uomo, e dentro il quale noi, esseri umani abbiamo imparato ad utilizzare le forze della natura ma senza cercare di sottometterla, quindi Shambala, rappresenterebbe l’equilibrio e l’armonia. Non a caso, dall’altro canto, sembrerebbe quanto riportato da Byrd, perché anche lui trascrisse di un incontro con una terra magnifica, e degli abitanti come superiori agli esseri umani.

Tra mito e realtà!

Tutto quello che viene riportato anche nelle scritture di alcune religioni, mi porterebbe a pensare che questa non sia una teoria, ma per ora non ho abbastanza coraggio per improvvisarmi Indiana jones, quindi cercherò anche di accennare all’esistenza di teorie scientifiche che se da una parte smentiscono la tesi, proprio a causa delle conformità della terra, dall’altra lasciano uno spiraglio di speranza, perché sembrerebbe che non abbiamo ancora davvero avuto la possibilità di raggiungere quello che definiamo nucleo della terra.

Concludo, con il lasciare un pizzico di curiosità necessaria che ti spingerà a scoprire qualcosa di più su questa leggenda, che si fonde nella storia umana tra mito e realtà.